Andretti vuole che "un team veramente americano" torni in Formula 1
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Mario Andretti vorrebbe rivedere una "vera squadra americana" in Formula 1. Parlando con Total-Motorsport.com Andretti ha parlato delle speranze della sua organizzazione di entrare presto in Formula 1 e di cosa questo significhi per il pubblico americano.
"Sentiamo di poter portare qualcosa alla festa", ha sottolineato Andretti. "Abbiamo un impegno da parte di General Motors con Cadillac; si tratta di un enorme investimento nel nostro sport. Non si vedeva un team americano a tutti gli effetti dai tempi degli All-American Racers di Dan Gurney [negli anni '60], quindi perché non abbracciarlo? La base dei fan statunitensi è così forte. Abbiamo una squadra che rappresenta questo paese nel modo giusto".
La dichiarazione di Andretti sembra essere un piccolo sfogo mascherato nei confronti della Haas. Sebbene il team abbia distribuito le sue risorse in tutto il mondo, dal 2016 la Haas corre sotto la bandiera degli Stati Uniti. Anche se Andretti si riferisce al fatto che Haas corre con un motore Ferrari, il paragone non regge: All-American Racers utilizzava un motore britannico Weslake. Per questo la sua divisione di Formula 1 aveva un nome leggermente diverso: Anglo-American Racers.
GM e Ford in pista insieme
Se Andretti e Cadillac dovessero riuscire a entrare in Formula 1, incontreranno un altro noto marchio americano. Infatti, a partire dal 2026, Red Bull Racing farà squadra con Ford. Ma secondo Andretti, questo è solo un bene per lo sport.
"È questo l'obiettivo: la competizione ai massimi livelli e la presenza di due grandi produttori americani in F1. Questo non può che essere un aspetto positivo per la F1, non posso dire altro".